Lo Shiatsu e il meridiano del fegato

Il fegato è il partner Yin della vescicola biliare. È il responsabile di filtraggio, della depurazione, nutrizione, rifornimento e immagazzinaggio del sangue. È compito del fegato regolare la quantità di sangue in circolo. Se il fegato non è in grado di svolgere correttamente questa funzione, i muscoli, i tessuti, la pelle, il cervello si indeboliscono. Le persone sentono la stanchezza, la sonnolenza e l’apatia mentale. La buona salute del sistema fegato-sangue si evidenzia in particolare nella buona funzionalità dei tendini e delle articolazioni, nella lucentezza dei capelli e delle unghie, nella limpidezza e nella buona umidificazione degli occhi e di cicli mestruali armoniosamente regolari.
Il fegato è un accumulatore e distributore d’energia. L’energia del MERIDIANO DEL FEGATO e quella che ci fa capire, quello per cui vale la pena impegnarsi, che ci da la forza per lottare per i nostri ideali, che ci sostiene quando siamo sottoposti a tensioni e ci aiuta a sopportare con tranquillità. Si dice “avere fegato” avere il coraggio di prendere posizione, affrontare delle situazioni, prendere in mano e risolvere. E poi si dice “mangiarsi il fegato” quando si è talmente arrabbiati che stiamo quasi consumando il nostro fegato. La forza delle visioni, i nostri sogni, la nostra creatività, la curiosità e l’entusiasmo delle nuove scoperte sono espressioni del fegato.
La mancanza di tono del MERIDIANO DEL FEGATO si manifesta con senso di vertigine, scarsa potenza sessuale, impotenza, disturbi alla prostata, infiammazione degli organi genitali femminili, disfunzioni epatiche e digestione difficile.
Dal punto di vista psicologico la mancanza di energia lungo il meridiano si manifesta con la tendenza all’indecisione, all’insofferenza e all’irritabilita. Chi soffre di squilibrio per eccesso di energia a carico del MERIDIANO DEL FEGATO si mostra spesso ostinato, tende a esagerare, è impaziente, impulsivo ed emotivamente fragile. Spesso inoltre è affetto da bulimia, la tendenza a mangiare sempre e troppo.

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